
Non possiamo fermare gli anni perchè non esiste l’elisir di lunga vita.
Non possiamo fermare gli anni e non esiste l’elisir di lunga vita.
Possiamo invece modellare il processo di invecchiamento, imparare a mantenere la salute, a evitare le malattie per favorire la longevità e invecchiare dignitosamente. Il raggiungimento del centesimo compleanno non è più un evento cosi raro e le malattie correlate, sono erroneamente per molte persone considerate normali per la loro età.
l passare degli anni non vuol dire l’instaurarsi delle malattie. E’ la dimostrazione che non tutti i novantenni soffrono di artrosi, demenze, diabete, ipertensione arteriosa, patologie osteo – articolari ecc.Per questo motivo con una serie di accorgimenti si possono prevenire, evitare la loro cronicizzazione, le loro complicazioni, evitando cosi la disabilità e soprattutto la sofferenza.
I compiti sono due: 1. mio come medico2. del mio paziente.
1 – il mio come medico: intervengo con tutto quello che la ricerca e la mia esperienza mi offre associato a regole di vita da seguire, per far vivere più a lungo possibile in piena salute fisica e mentale, per allungare la freschezza e la giovinezza dei miei pazienti.
2 – del mio paziente: che deve scegliere tra le regole di vita da seguire per avere a lungo dei benefici fisici e mentali oppure avere una vita irregolare in tutti i sensi, con un caro costo da pagare.
La visita medica
L’organismo col passare degli anni segue un suo percorso e gli obiettivi della prevenzione si adattano agli eventuali rischi e ai problemi di salute che potrebbero iniziare. Se la malattia c’è già ed è diventata cronica è fondamentale non perdere di vista eventuali complicazioni date dalla malattia stessa, visto che basta poco per arrivare allo scompenso.
La mia visita per questo motivo è molto particolare, minuziosa completa, la sintomatologia e l’esame clinico sono fondamentali, associati alla storia personale , al anamnesi famigliare , per la necessità di fare una valutazione globale dello stato di salute.
Valuto gli esami di laboratorio : i marker del processo di invecchiamento, gli esami ormonali, gli indici infiammatori, immunitari, metabolici ecc.
Tutto mi è utile per stabilire la diagnosi gerontologica, vuol dire il tipo d’invecchiamento : normale, fisiologico, precoce, accelerato, totale, parziale ecc.
Cerco di individuare la predisposizione per certe patologie, prevenire l’instaurarsi della malattia con le sue complicazioni e i suoi rischi. Questa è la prevenzione primaria. Con una serie di accorgimenti si possono prevenire le malattie , o evitare cronicizzazioni delle malattie con le loro complicazioni. Questa è la prevenzione secondaria.
Non sottovaluto mai la rieducazione alimentare e psicologica, lo stile di vita, il comportamento ed infine è molto importante volersi bene.
AMARE ANCHE SE STESSI!
Il mio intervento ha come scopo finale, far vivere il più a lungo possibile, in un buon stato di benessere fisico, mentale e psicologico ,sapendo che star bene , non vuol dire solo assenza di malattia !